Liquido tergicristalli: come controllarlo e sostituirlo | Gazzetta.it

2022-09-17 05:05:52 By : Ms. Sarah Zhang

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A chi non è mai capitato di salire in macchina, ben parcheggiata all’ombra sotto un albero, e di trovarsi il parabrezza tutto impiastricciato di qualche strana resina caduta dai rami o, peggio ancora, mitragliato da escrementi di uccelli. Purtroppo succede, ma nulla di grave: per migliorare la visibilità basta una intensa spruzzata di liquido lavavetri e il problema è risolto. Peggio è se, nel momento in cui si aziona la leva per togliere lo sporco, dopo un innocuo spruzzo il getto si esaurisce lasciandoci con il vetro frontale in una condizione peggiore di quella iniziale (infatti su ormai tutte le auto quando si dà inizio a questa comoda funzione di lavaggio, vengono azionati automaticamente anche i tergicristalli che, in assenza di liquido lavavetri, spalmano lo sporco su tutto il vetro). Il risultato è un parabrezza che potrebbe ridurre notevolmente la visibilità e quindi compromettere anche la sicurezza propria e altrui. È quindi importante monitorare il livello del liquido lavavetri e averne sempre una riserva in garage per essere pronti a ricaricarlo non appena lo spruzzino inizia a perdere colpi. Si tratta di un’operazione di manutenzione tra le più semplici in assoluto: ecco quindi come capire quando sta per finire e quali accorgimenti si possono prendere per avere un parabrezza sempre pulito, sia in estate che durante l'inverno.

Alcuni modelli di auto dispongono di un sensore che, nel momento in cui il liquido è agli sgoccioli, segnala al guidatore tramite una spia o un messaggio sul cruscotto la necessità di rabboccare il liquido lavavetri. Nella maggior parte dei casi, però, questo "lusso" non è presente e bisogna arrangiarsi. Prima che sia completamente esaurito, la pompa sul fondo del piccolo serbatoio dedicato è ancora in grado di pescare gli ultimi rimasugli che vengono spruzzati insieme a grandi quantità di aria. Quindi, il primo segnale dell’imminente esaurimento del liquido potrebbe essere un getto (ben visibile quando si aziona la leva) poco uniforme e molto schiumoso. In questo caso, o con il liquido totalmente esaurito, il rumore della pompa diventa un po’ più intenso, quindi, soprattutto quando gli ugelli non spruzzano più, è buona norma non insistere per non rischiare di compromettere il sistema.

Fare rifornimento è molto semplice. Nella maggior parte dei modelli in circolazione, la bocchetta per il rifornimento è situata all'interno del vano motore, quindi è necessario aprire il cofano. Un consiglio per non buttare via tempo alla ricerca del serbatoio è di verificare la posizione sul libretto di uso e manutenzione della vettura. In ogni caso, il tappo da aprire è facilmente identificabile per il colore blu (ma non sempre è così) e per il simbolo di uno spruzzo tratteggiato a forma di coda di balena con lo sfondo di un semicerchio: lo stesso che è indicato sulla leva da azionare dietro al volante, per essere il più chiari possibile. Da non confondere assolutamente con il serbatoio del liquido refrigerante del motore o, peggio ancora, quello dei freni, ma ogni cosa è ben indicata per non fare confusione. D’estate è meglio fare rifornimento a motore freddo, solo per evitare di essere asfissiati dai bollenti spiriti del propulsore.

Spesso il serbatoio si trova in posizioni poco comode ed è meglio armarsi di un imbuto o di un apposito contenitore. Il lavavetri non è infiammabile, quindi, anche se dovesse caderne un po’ fuori non succede nulla, tutte le componenti nel vano motore sono impermeabili. Sulla vaschetta è indicato un livello massimo ma, anche in questo caso, se superato non si rischiano problemi.

Terminata la ricarica basta azionare la leva e aspettare qualche secondo per far entrare in circolo il liquido lavavetri. Nota bene: il tempo per ricaricare l’impianto del lunotto posteriore (che si rifornisce dallo stesso serbatoio dell’anteriore) potrebbe essere di qualche secondo più lungo vista la maggior distanza che deve percorrere il liquido all'interno dei tubi.

Il liquido lavavetri può essere acquistato  in ogni negozio di autoricambi e in ogni officina (che spesso provvedono loro al rabbocco), ma ormai è reperibile facilmente anche dai benzinai o addirittura nei grossi supermercati e, naturalmente, online. Solitamente viene venduto in grandi confezioni, 5 litri o più, visto che il serbatoio del liquido lavavetri della maggior parte delle auto ha una capienza di oltre 2 litri. Il prezzo varia dai 5 ai 10 euro a seconda della marca e del luogo dove viene acquistato, ma esistono anche dei piccoli trucchi per farlo durare di più.

Il liquido lavavetri non è semplice acqua: questa soluzione ha delle specifiche qualità per rimuovere insetti o materiali più duri come le resine naturali, ma riesce anche a non congelare sotto gli 0° centigradi, fondamentale nelle stagioni fredde. Si può risparmiare rifornendo il serbatoio con semplice acqua, ma la pulizia è meno efficace e, se non ci si ricorda di cambiarla prima dell’inverno, si rischia in caso di congelamento di creare danni all’impianto. Un trucchetto per l’estate, che "mette al sicuro" anche in caso di basse temperature, è di allungare leggermente il liquido con dell'acqua, così da far durare di più la ricarica. Attenzione solo a non superare il 40-50% di acqua rispetto al lavavetri per non andare incontro ai problemi sopra elencati.

Il liquido lavavetri non gela quando si abbassano le temperature, ma non è in grado di sciogliere il ghiaccio che spesso si forma sul parabrezza delle auto parcheggiate d’inverno e che costringe ad aspettare fermi con il motore acceso in attesa che si sbrini. In piccole dosi, si può aggiungere dell’alcool denaturato (quello rosa classico usato in casa per le pulizie), che aiuta a sciogliere lo strato di ghiaccio sul vetro. Un'altra soluzione intelligente è quella di avere sempre in auto uno spruzzino con una miscela di acqua e alcool, con una percentuale maggiore di quest’ultimo, e di usarlo direttamente sul vetro ghiacciato per velocizzare il processo di scioglimento. L’alcool denaturato si congela a una temperatura molto inferiore rispetto a quella dell’acqua.

Nel caso in cui azionando la leva del lavavetri, oltre a non vedere il liquido in uscita, non si percepisce il "ronzio" della pompa in funzionamento, il problema potrebbe essere relativo a quest’ultimo componente che dovrà inevitabilmente essere controllato da un’officina. Se invece la pompa fa il suo dovere, ma il liquido lavavetri non esce, il guaio potrebbe risiedere nell’impianto: prima di recarsi in un'officina si possono effettuare dei semplici controlli anche a casa. La prima, nonché più semplice, cosa da fare è controllare lo stato degli ugelli da cui fuoriesce il liquido, spesso posizionati sul cofano o sulla plastica nera alla base del parabrezza, oppure ancora sui tergicristalli. Sporcizia o calcare presenti nell’impianto potrebbero averli otturati (un indice di questo problema potrebbe anche essere un getto irregolare o mal direzionato). E' possibile utilizzare uno stuzzicadenti facendo però attenzione a non andare troppo a fondo per evitare eventuali danni. Se invece gli ugelli fossero liberi, l’indiziato numero due è il sistema di tubi che porta il liquido agli ugelli. Sulle auto moderne, purtroppo, è ben mascherato da plastiche e protezioni, impedendo quindi la verifica, ma su modelli più vecchi è più in vista e un veloce controllo per sincerarsi che i tubi non siano forati o staccati è più immediato.

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